I 5 prodotti più bizzarri, stupidi e pericolosi venduti nella storia dell’umanità

Erano bizzarri, stupidi e pericolosi. Oggi farebbero ridere chiunque, ma in passato questi oggetti erano venduti e spacciati come rimedi o invenzioni incredibili e di sicuro c’era chi era disposto ad acquistarli. Ecco una raccolta di oggetti incredibilmente ridicoli venduti in tempi remoti e non.

1Fine 1800, la maschera di bellezza di Madame Rowley

Beauty History: Madame Rowley's Toilet Mask – Beautiful With Brains

I prodotti di bellezza hanno da sempre riscosso un discreto successo tra le donne. Nelle intenzioni della sua ideatrice l’utilizzo di questa maschera avrebbe cancellato dal viso tutte le impurità e le imperfezioni donando alla pelle un aspetto più giovane. In pratica questa invenzione è stata l’antenata delle moderne maschere di bellezza (anch’esse spaventose). Realizzata in un materiale plastico, tenuta da cinghie fissate dietro il capo, andava indossata almeno 3 notti a settimana.

Immaginate per un momento il trauma dei poveri mariti che dopo essere andati a letto si risvegliavano nel cuore della notte con a fianco un essere con la faccia alla Leatherface o alla Hannibal Lecter. Roba da infarto garantito.

 

2Anni ’20, i prodotti radioattivi

1950s Radioactive Science Kit: Most Dangerous Toy Ever? | Gadgets, Science & Technology

Negli anni ’20 i coniugi Marie e Pierre Curie divennero famosissimi per i loro studi sulle radiazioni e la scoperta del Radio e del Polonio. Entrambi contribuirono a trasformare la Medicina nella scienza che conosciamo oggi. Per ogni cosa però esiste il rovescio della medaglia, la parola “radioattivo” infatti divenne così di tendenza che in breve tempo iniziarono a fare capolino sul mercato i primi prodotti radioattivi.

Molto successo ebbe la vernice radioattiva che trovò applicazione grazie alla sua fluorescenza sia in campo militare, per rendere visibili di notte alcune superfici, e sia in campo civile. Era ad esempio usata per rendere visibili al buio i quadranti degli orologi. Gli imprenditori dell’epoca idearono decine di prodotti che ben presto invasero il mercato. Furono create creme di bellezza, rossetti, dentifrici, acque miracolose, gomme da masticare, cioccolatini, pastiglie contro i reumatismi, supposte e addiruttura giochi da tavolo per bambini. Tutti rigorosamente radioattivi. Roba che oggi ci farebbe accapponare la pelle!

 

3Anni’20, l’isolatore

The Isolator | Riccardo Venturi

Quante volte durante gli studi siete stati disturbati da rumori molesti? Quante volte, alle prese con un esame, avete desiderato di essere isolati dal mondo? Ecco è a queste esigenze che Hugo Gernsback deve aver pensato quando nel lontano 1925 inventò l’isolatore.

Grande come il casco di Darth Vader, silenzioso come una camera anecoica era corredato di un tubo che erogava puro ossigeno. Peccato però per la vista molto limitata a causa dei due mini-oblò posti sulla parte frontale. Grazie al cielo però questa invenzione non ebbe successo.

 

4Anni ’30, la metanfetamina

Il Pervitin tra le truppe tedesche: finalmente uno studio serio - Claudio Biscarini – Della Storia d'Empoli %

Il sogno di ogni aspirante dominatore del mondo è di sicuro quello di possedere un esercito di super soldati e di certo questo doveva essere anche il sogno di Adolf Hitler che, a cavallo tra gli anni ’30 e ’40, con l’aiuto della società farmaceutica Temmler iniziò la distribuzione di massa di Pervitin (appartenente alla famiglia delle anfetamine) alle proprie truppe. Il Pervitin consentiva ai soldati nazisti di dormire molto poco, di mangiare ancora meno e soprattutto aveva la capacità di alterare la percezione della realtà aumentando lo stato d’ansia. Si calcola che solo tra l’aprile e il maggio del 1940 furono distributie circa 35 milioni di pastiglie. Il successo fu tale che sempre intorno a questo periodo iniziò la vendita del Pervitin anche alla popolazione civile. In che modo? Aggiungendolo ad esempio alla cioccolata:

Scho-Ka-Kola - Wikipedia

Venduto come un toccasana spesso era prescritto dai medici di famiglia. Si calcola che milioni di persone ne facessero uso nel periodo di maggior diffusione. Agghiacciante no?

 

5Anni 30, gabbia per bambini

A Brief and Bizarre History of the Baby Cage | Mental Floss

Abbandonare la salubre campagna per la città doveva essere un trauma. Dalle case all’aperto a grigi palazzi di città. Durante gli anni 30 passeggiando per le strade capitava di frequente di vedere bambini in gabbie speciali agganciate fuori dalle finestre.

In questo modo i bambini crescevano “all’aperto” respirando aria fresca o almeno queste erano le intenzioni dei loro genitori. Oggi per una cosa simile arriverebbe un esercito di assistenti sociali armati fino ai denti  pronti a praticarvi la castrazione chimica.