Era il 17 dicembre del 1989 quando andò in onda il primo episodio dei Simpson. Ho sempre considerato la famiglia gialla la versione americana del nostro Fantozzi. Un fenomeno che con fine sarcasmo prende in giro i modi di fare del proprio popolo e che allo stesso riesce a divertirlo.
Complice la prima quarantena, ho approfittato per cogliere al volo la promozione di Disney Plus sull’abbonamento annuale. Avevo voglia di non seguire più i dictat Mediaset per la visione delle puntate e di farmi una scorpacciata di episodi, dato il tempo libero a disposizione.
Ho iniziato dalla prima stagione ed ero convinto che non mi avrebbero fatto ridere come quando le ho viste per la prima volta. Quanto mi sbagliavo! Le prima stagioni dei Simpson sono semplicemente meravigliose. Dissacranti, un po’ sboccate e soprattutto vere.
Negli anni 90 i Simpson hanno fatto da rompighiaccio nel panorama delle serie animate. Fino ad allora, da un lato c’erano i cartoni animati americani, buonisti, con protagonisti animali parlanti e dall’altro gli anime giapponesi: crudi, cupi, tristi o violenti.
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Dopo i Simpson sono arrivati i Griffin, American Dad, South Park, Rick & Morty e decine di altri prodotti simili. Ciò vuol dire che l’idea di Matt Gorening è stata non solo vincente, ma che addirittura funziona ancora oggi. Soprattutto per i suoi cloni però, si perché è come se Groening stesso non credesse più nel proprio prodotto oppure è come se lui non ne fosse più il responsabile.
Tra gli anni 2010 e gli anni 2020 infatti tutto è cambiato, anzi, è come se qualcosa si fosse rotto. Da parodia intelligente su personaggi stupidi si è trasformata in parodia stupida su personaggi dementi. È come se tutto d’un tratto gli abitanti di Springfield si fossero rincoglioniti, tutti in coro.
Parliamoci chiaro: i Simposn non fanno più ridere. Non solo, in realtà sono diventati davvero imbarazzanti.
I tedeschi utilizzerebbero la parola “fremdschämen” per descrivere lo stato d’animo in cui si versa guardando le ultime stagioni, gli inglesi le definiriebbero “cringe”.
In poche parole sono diventati così fastidiosi che si fa difficoltà a terminare gli episodi. In pratica sono diventati tutto ciò che i Simpson stessi hanno sempre preso in giro.
Troppi soldi? Troppo famosi? Troppo Disney?
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Sono trascorsi 31 anni e devo ammettere che purtroppo la vecchiaia si fa sentire tutta e che forse sarebbe il caso di staccare la spina. In pochi dei vecchi fan protesterebbero per questo caso di eutanasia televisiva.
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