Se una cosa non ti serve allora smette di esistere. Ognuno crea intorno a sé un mondo plasmato sulle proprie abitudini ed esigenze. Per molti di noi ci sono mestieri o oggetti che se non esistessero nemmeno ce ne accorgeremmo. Così in questi giorni ho iniziato ad immaginare alle cose che sparirebbero o che non sarebbero mai esistite nel mio mondo. Ecco le prime 10 che mi sono venute in mente:
1I barbieri
Con i capelli non ho mai avuto un buon rapporto, li ho sempre portati corti e all’insorgere della prima stempiatura ho iniziato immediatamente a rasarli, da solo. Teoricamente per il barbiere, il mio ex-barbiere di fiducia, io sono morto decenni fa. Se dipendesse dalle mie abitudini, i barbieri sarebbero i primi a sparire dalla faccia della terra.
Leggi anche: 10 validi motivi per cui perdere i capelli è una figata pazzesca!
2I reality, i talent e la tv generalista
Isola dei famosi, Masterchef, Amici, Grande Fratello, La Pupa e il Secchione e chi più ne ha più ne metta; non ho mai visto una puntata e me ne vanto; fosse per me fallirebbero tutti. Non tanto per la palese mancanza totale dei contenuti, ma proprio perché non me ne frega una mazza di guardare gente che si umilia in diretta televisiva. “Si Chef!”, “No Chef!”, ma vaffanculo.
Cosa dire poi della TV generalista? Barbara D’Urso, Giletti, Vespa, De Filippi, ma anche Striscia la Notizia, Le Iene: pura spazzatura. A pensarci bene saranno 20 anni che non accendo la tv. Pago il canone per un servizio che da decenni non utilizzo.
Perché? Perché tutta questa gente, tutte queste pseudo-trasmissioni, sono complici della deriva culturale che affligge il nostro paese. Fosse per me non esisterebbero più.
3Il calcio
Qual è la tua squadra preferita? Quale calciatore è il più forte del mondo? Hai visto la partita domenica? A tutte queste domande la mia risposta è sempre la stessa: Non me ne frega un cazzo!
Provenendo da uno sport minore come il Judo, ho sempre visto di cattivo occhio questo sport che sport per me non è. Cosa dire poi del calcio in tv? Lo so, questo discorso farà storcere il naso ai più, ma in questo blog io ci metto la mia visione del mondo. Pensare che esistano persone pagate milioni di euro per dare un calcio ad una palla lo trovo ingiusto. Ci sono persone che ogni giorno fanno qualcosa per il prossimo e danno un valore aggiunto a questo mondo: dottori, ricercatori, infermieri, professori. Ecco, fosse per me, i soldi dei calciatori li avrebbero loro. Dico di più, se il calcio sparisse dal mondo probabilmente nemmeno me ne accorgerei.
4Gli avvocati
C’è una puntata dei Simpson che non dimenticherò mai, quella in cui viene mostrato come sarebbe il mondo senza avvocati: un mondo di pace, amore e fratellanza. Fortunatamente non ho mai avuto necessità di un avvocato, spero vivamente di non averne mai bisogno e non ho assolutamente voglia di incontrarne uno in futuro. Passatemi il termine “manzoniano”: per me sono tutti azzeccagarbugli, gente che vive grazie ai problemi altrui, furbacchioni.
Lo so, generalizzo, Cicerone perdonami, ma è una categoria di persone che se fosse per me sparirebbe per sempre dalla faccia della terra.
Leggi anche: Hanno ucciso i Simpson, lunga vita ai Simpson!
5I ristoranti gourmet
Sarà forse anche a causa degli chef di Masterchef, ma io provo un odio profondo per tutti quei ristoranti in cui servono ai tavoli piatti con qualche macchia colorata e piccoli pezzetti di cibo, piatti che normalmente in casa mia andrebbero direttamente in lavastoviglie per essere lavati. Lo so, sono io che non capisco un cazzo. Per me sono come i musei di arte contemporanea, quelli in cui tutti gridano al capolavoro, ma per me è merda. Io sogno un mondo di trattorie, quelle che ti fanno slacciare la cintura dei pantaloni perché stai scoppiando, quelli che ti fanno partire i rutti all’improvviso. Nel mio mondo i ristoranti stellati fallirebbero tutti.
6I centri scommesse e le lotterie
Qualcuno in passato definì le lotterie “una tassa sulla stupidità” ed io non posso che essere d’accordo. Non ho mai scommesso in vita mia, è più forte di me, mi sentirei troppo coglione a sprecare i soldi così. Quando ero al liceo avevo un professore che si vantava delle sue vincite al totocalcio, dei suoi 12 e 13 dimenticando però di dire di essere un sistemista e che quindi la maggior parte delle sue vincite non servissero a coprire le spese.
Fosse per me non esisterebbero più.
7Gli oroscopi e gli astrologi
Deve essere una caratteristica umana quella del sentire la necessità che in tutto ci sia una spiegazione.
– Una giornata di merda? E vabbe’, l’oroscopo lo aveva detto!
– Ah, io non scendo di casa se prima non leggo l’oroscopo!
– Questa dannata giornata non è andata come aveva predetto l’oroscopo
Ecco, a me basta sentire una di queste frasi per capire che devo cambiare aria. Penso che nella vita ci sia un tempo per tutto e che credere a certe cose vada bene fin quando si hanno 10 anni, poi arriva il momento di crescere. Nella mia mente “oroscopi” e “astrologi” li associo al medioevo, quando ogni fenomeno era il volere del fato o di Dio.
8La musica latino-americana
Adoro ascoltare di tutto, ma se c’è un genere musicale che proprio mi sta sul cazzo è la musica latino americana. È un fenomeno che si ripresenta ogni anno, un musichetta odiosa accompagnata sistematicamente da testi che contengono a cazzo di cane parole come: la noche, baila conmigo, bailando, conmigo e contigo. Una tortura! Andrebbero vietate per la Convenzione di Ginevra. Fosse per me non sarebbero mai esistite.
9I principali quotidiani italiani
Che la stampa italiana fosse in netto declino era chiaro da anni, poi è arrivata la pandemia e mi sono reso conto di una cosa: si cade ancora, anche quando si è convinti di aver toccato il fondo.
Giornali come “La Repubblica” e “Il Corriere della Sera” hanno dato in questi mesi il peggio di sé. Hanno contribuito con i loro titoli allarmistici acchiappa-click a fare disinformazione senza precedenti. Il problema è che non riesco più a cogliere le differenze con i giornaletti di gossip. Oramai leggo solo “Il Post”, penso sia tra i pochi quotidiani online a fare informazione di qualità. Gli altri possono anche sparire.
10Gli zoo, i circhi e gli allevamenti intensivi
Il mio mondo sarebbe il paradiso terrestre degli animali. Non esisterebbero più allevamenti intensivi perché, anche se non sono vegano ci vado molto vicino. Non esisterebbero più i circhi con gli animali, non esisterebbero più gli zoo. Non ho mai voluto portarci i miei figli perché ho sempre tenuto ad insegnare loro che nessun essere vivente dovrebbe vivere dentro una gabbia.
Resta aggiornato sugli ultimi articoli scritti Clicca qui per seguire il Blog su Telegram Clicca qui per seguire il blog su Twitter